«Baracche, xenofobia e bambini clandestini»

Esposizione a Bellinzona

Dal 20 al 24 maggio 2015
Piazza del Sole, Bellinzona

Orari dell‘esposizione
Mercoledì 20: 16h - 20h
Giovedì 21: 16h - 20h
Venerdì 22: 16h - 22h
Sabato 23: 12h - 22h
Domenica 24: 12h - 18h

Dal 1934 al 2002, lo statuto di stagionale disciplinava l’immigrazione della manodopera straniera. Centinaia di migliaia di persone sono state chiamate in Svizzera, come lavoratori privi di diritti e costretti a vivere in baracche in condizioni indegne. La posizione di Unia è chiara: una reintroduzione dello statuto di stagionale è inammissibile!

Dal 20 al 24 maggio 2015 la baracca degli stagionali, ricostruita da Unia in modo fedelmente identico all’originale, potrà essere visitata a Bellinzona. Essa ricorda un triste capitolo della nostra storia più recente.

Statuto dello stagionale: mai più!

Baracche, xenofobia e bambini clandestini: è il titolo dell’esposizione sulla situazione degli stagionali in Svizzera. Vuole così sottolineare l’opposizione del sindacato ai progetti della destra di voler di nuovo introdurre lo statuto dello stagionale in Svizzera.

Dopo l’approvazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, si parla di reintrodurre i contingenti e quindi anche lo statuto dello stagionale. Era questo in passato il permesso con il quale erano ammessi a lavorare in Svizzera molti migranti della prima generazione. Vivevano in baracche, non potevano portare la famiglia e nemmeno cambiare datore di lavoro.

La storia non deve ripetersi

L'esposizione darà voce ai diretti interessati e in particolare ad ex stagionali e a chi ha vissuto l’infanzia come bambino clandestino. L'esposizione è ricca di testimonianze fotografiche, allestita in una baracca sul modello di allora: illustrerà il carattere disumano di questo statuto di apartheid.